Portafoglio Italia, performance superiori al +22%

Ripartono i listini azionari scommettendo sull’esito positivo delle trattative con la Grecia e riparte di conseguenza anche il Portafoglio Italia, che tiene il passo con un Ftse Mib che, dal 15 gennaio, segna +24,3 per cento. A poco più di cinque mesi dall’implementazione, il portafoglio dei “5 Dogs” segna un +22,7%, quello dei “10 Dogs” +21,9%, mentre UnipolSai prova a recuperare e la performance del portafoglio PPP (composto dalla sola Unipolsai appunto) segna +13,5%. A tirare la volata restano Mediolanum (+54%), A2a (+4,6%) ed Eni (+16,1%). I “peggiori” rimangono Atlantia (+11%) e l’unico titolo in negativo, Igt (ex Gtech,-3%) che da inizio aprile è quotata al Nyse come IGT (i prezzi sono comunque convertiti in euro al cambio euro/dollaro più recente). I dati sono aggiornati alle ore 11 di oggi. Tutte le performance in dettaglio sono qui.
Dei 10 titoli del Ftse Mib con il dividend yield maggiore (portafoglio 10 Dogs) i cinque con il prezzo inferiore formano il secondo portafoglio “5 dogs”, mentre il terzo è composto da un solo titolo. il secondo con il prezzo più basso (Unipolsai). Un’anomalia statistica scoperta da O’Higgins, ma valida generalmente anche sul mercato italiano. Di seguito l’elenco dei titoli: A2a, Unipolsai, Enel, Terna, Snam, Mediolanum, StM, Eni, Igt, Atlantia. Max Malandra

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