Possibile un mini-rimbalzo dell’S&P 500 ma il trend di fondo resta ribassista

Difficile comprendere se i ribassi di recente accusati da Wall Street siano legati a una lettura corretta dei dati economici piuttosto che a una, più distorta, che guarda i dati macro in relazione alle attese sulla politica monetaria della Fed. Non un caso infatti che ieri sulla scorta della tenuta del dato sul settore servizi, le voci arrivate dalla Banca Centrale americana siano state nuovamente inclini a considerare un rialzo dei tassi a giugno, definito come living option.

Non sembra invece avere dubbi Bill Gross, ex manager del fondo Pimco al momento in forza a Janus Capital, che senza mezzi termini ha affermato di attendersi una nuova ondata di espansione monetaria livello globale (il famigerato Helicopter Money) che non risparmierà neanche gli States.

In questo scenario l’indice S&P 500 sembra ormai inserito in un canale ribassista che potrebbe nelle prossime settimane riportate i corsi al di sotto della soglia tecnica e psicologica dei 2.000 punti. Tuttavia, in ottica di breve termine, i corsi potrebbero beneficiare di un mini-rimbalzo tecnico dopo aver testato a quota 2.040 la media mobile a 50 giorni il cui target ultimo diventerebbe la resistenza dinamica discendente (e limite superiore del suddetto canale) al momento passante per quota 2.075.     G.R.

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S&P 500

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