Poste Italiane è di recente risalita a testare a 7,88 euro la resistenza statica che dalla seconda metà dello scorso maggio impedisce al titolo di allungare il passo. Tecnicamente però l’impostazione attuale favorisce il sorpasso di questo ostacolo: i volumi sono in ascesa, le medie mobili a 21 e 50 giorni si sono incrociate al rialzo il 24 luglio a 7,488 e i primcipali indicatori non sono ancora in territorio di ipercomprato.
Dal punto di vista operativo i prossimi target sono individiabili in prima battuta in zona 8,05/8,07, poi a 8,23 e ancora, dopo una probabile fase laterale di consolidamento di breve termine, sul top storico a 8,436. Attenzione però: è essenziale posizionare uno stop loss molto rigido a quota 7,67 dove è posto un supporto statico di breve periodo al di sotto del quale si profilerebbe l’inizio di un movimento correttivo. G.R.