Prestiti per ristrutturazione: il 23,8% del totale delle richieste

a cura di Prestitionline.it

Il 2018 si è aperto con una conferma nel mondo del credito al consumo: i protagonisti sono sempre loro, i prestiti per ristrutturazione. Secondo l’Osservatorio PrestitiOnline.it (aggiornato al 31 gennaio 2018)- sito di comparazione di prodotti di credito al consumo in Italia che fa capo al Gruppo MutuiOnline – i finanziamenti per gli interventi sulla propria abitazione rappresentano il 23,8% del totale delle richieste, seguiti dai prestiti auto usata (20,8%) e dai prestiti per liquidità (16,7%). Si tratta di percentuali piuttosto in linea con i trend dell’anno appena concluso, confermate anche dalle erogazioni da parte degli istituti di credito: il 33,4% dei prestiti concessi sono per ristrutturazione, il 21,5% per l’acquisto di un’auto usata e il 9% per liquidità.

Complice la conferma, anche nel 2018, dei bonus ristrutturazione: per gli italiani è sempre più appetibile per le detrazioni fiscali, riprogettare o migliorare la propria abitazione.

Neanche i prestiti per l’auto conoscono crisi: ormai da oltre un anno la finalità acquisto auto non ferma il suo trend crescente. L’auto è in questo momento la seconda finalità più richiesta dagli italiani dopo la casa, con il 20,8% delle preferenze secondo il portale di comparazione, ma parliamo di auto usata perché l’auto nuova o a km zero occupa solo il 7,9% dell’intero campione.

Aumentano gli importi medi, stabili le durate

A testimoniare la fiducia dei consumatori verso il credito al consumo troviamo un aumento, già a partire dal primo mese del 2018, dell’importo medio erogato: 12.175 euro contro gli 11.495 dello stesso periodo dell’anno precedente. Le durate dei finanziamenti restano pressoché stabili rispetto al 2017: i prestiti più gettonati hanno piani di ammortamento tra i 48 ed i 60 mesi.

Le somme erogate rientrano mediamente tra i 2.500 ed i 10.000 euro: si ricorre dunque al prestito con la precisa volontà di non impegnarsi per troppo tempo o indebitarsi eccessivamente, segno di una consapevolezza crescente tra i consumatori di quelli che rientrano tra i principali indicatori di cultura finanziaria.

Sono le regioni del Nord ad accedere maggiormente ai prestiti, seguite da Sud e Isole e, infine, dal Centro Italia. Il richiedente tipo è solitamente un lavoratore con contratto a tempo indeterminato, di età compresa tra i 36 ed i 55 anni. Più contenute le erogazioni ai giovani tra i 26 ed i 35 anni (rappresentano il 16,5% del totale) e agli over 56 (il 16,2% del totale). Va però precisato che under 35 ed over 56 richiedono meno finanziamenti rispetto alle altre fasce di età prese in considerazione. Peraltro, esaminando i dati relativi alle classi di reddito, scopriamo che chi chiede un prestito ha in genere una solida posizione finanziaria, con un lordo annuo compreso tra i 30.000 ed i 50.000 euro (56% del totale).

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