Previdenza italiana, nel 2013 un buco da 25 miliardi di euro

214.567 milioni di euro le uscite, 189.207 milioni di euro le entrate per un saldo negativo di 25,360 miliardi. Ecco fotografato al 2013 il quadro contabile del nostro sistema previdenziale, così come si evince dal 2° Rapporto sul “Bilancio del sistema previdenziale italiano” redatto dal Comitato Tecnico Scientifico di Itinerari Previdenziali e presentato al Governo il 15 aprile scorso.

Entrando più nel dettaglio dei dati si osserva che, a fronte di circa 190 miliardi di entrate contributive, l’importo totale delle uscite aumenta di oltre 50 miliardi di euro se alla voce “spesa pensionistica” si aggiunge l’importo complessivo degli interventi di natura assistenziale. Si tratta, in particolare, della quota GIAS (Gestione degli Interventi Assistenziali) pari a 33,292 miliardi di euro e delle vere e proprie pensioni assistenziali (pensioni e assegni sociali, pensioni e assegni di accompagnamento di invalidità civile e le pensioni guerra) pari a 20,723 miliardi di euro.

Se alla spesa assistenziale indicata sopra si sommano il disavanzo complessivo di gestione pari a 25,360 miliardi, la quota GIAS relativa al sostegno alle entrate contributive per 12,841 miliardi e il contributo dello Stato per le gestioni statali di 10,6 miliardi l’onere a carico della fiscalità generale ammonta a oltre 108 miliardi di euro.

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