Quanto calerà il Pil nel 2020? Italia tra le peggiori

Quanto calerà il Pil nel 2020? È questo una delle domande finanziarie più comuni a cui si sta cercando di trovare una risposta, dopo che il Covid-19 ha mandato in ginocchio le principali economie mondiali di tutto il mondo, che sono state costrette a dover chiudere gran parte delle attività commerciali, lavorative ed economiche del paese.

Trovare una risposta univoca è ovviamente difficile, anche in virtù del fatto che per avere un quadro generale del Pil di ogni paese bisogna prendere a riferimento diversi fattori: dalle manovre economiche realizzate da ogni singolo paese, fino ad arrivare alle risposte date in questi e nei prossimi mesi da ogni singolo cittadino, tanto per citarne alcuni.

Nonostante tutto, però, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha provato a dare un quadro completo, sia dal punto di vista europeo, sia dal punto di vista globale. E la risposta, soprattutto per l’Italia, non è del tutto positiva. Secondo l’Istituto diretto da Anthony Rottier, infatti, il nostro Paese nel 2020 andrà incontro a un calo del Pil del 10,5%, peggio di quanto prospettato per l’Eurozona (-7.9%), per l’India e per il Messico (-10,2%)

Pil 2020, la Germania la migliore dell’Eurozona

E se da una parte l’Italia, tra i grandi paesi dell’Eurozona, è quella che andrà incontro a una maggiore flessione del Pil nel 2020, dall’altra non si può dire lo stesso della Germania, anzi. Infatti, se secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la Francia non riuscirà a fare meglio di Russia, Brasile, Canada e Giappone, a causa di un calo del 9,5%, il paese teutonico, con una flessione prevista del 5,3%, è quello che, nell’Eurozona, dovrebbe riuscire a difendersi meglio.

E se il Pil Usa per il 2020 è previsto in calo del 3,8%, meglio di quanto prospettato a livello globale (-4,5%), tuttavia i due paesi, secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che più riusciranno a rispondere alla crisi scatenata dal Covid-19 sono la Corea del Sud e la Cina. Il Pil della prima, è, infatti, previsto in flessione dell’1%, quello della seconda, invece, in crescita dell’1,8%.

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