Banca Akros valuta buy:
Gpi con prezzo obiettivo di 14,10 euro in scia ai risultati semestrali, Il Sole 24 Ore con target price di 0,80 euro (debito netto aumentato ad agosto a 38,4 mln di euro contro i 34,9 mln di di inizio gennaio) e Prysmian con fair value di 23,50 euro in scia all’ottemimento di un nuovo contratto da Tennet.
Giudizio accumulate inoltre per: Enel con obiettivo di 6,75 euro (ancora in lizza per la quota di Luz del Sur in Perù messa in vendita da Sempra) e Mediaset con target di 3,60 euro in scia alla semestrale.
Banca Imi giudica buy:
Aeffe con obiettivo di 2,50 euro nonostante gli effetti negativi sul settore lusso che arrivano da Hong Kong, Banco Bpm con target di 2,80 euro (il ceo dell’istituto si è detto favorevole a un accordo di fusone con Ubi Banca), Coima Res con fair value di 10 euro dopo l’acquisizione di immobili per uffici a Milano per 158 mln di euro, Igd con obiettivo di 9,10 euro (a circa il 50% lo sconto sul Nav), Lucisano Media Group con fair value di 3 euro dopo la semestrale e Maire Tecnimont con target di 4,90 euro dopo aver siglato un memorandum di intesa in Russia per 1 mld di euro.
Fidentiis assegna un buy a:
Banco Bpm con target price di 2,70/2,90 euro, Enel con prezzo obiettivo di 5,80/6 euro, Prysmian con fair value di 22/23 euro, Telecom Italia con target di 0,95/1 euro (Enel è “azionista felice” in Open Fiber, ha detto ieri il numero uno dell’utility Francesco Starace, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, e rispetto alla trattative con sulla rete unica, Starace ha aggiunto che spetta a Telecom Italia definire quello che vuole fare) e Saras con obiettivo di 1,80/1,90 euro.