Raccomandazioni di Borsa, i Buy di oggi da Erg a Telecom Italia

Equita assegna un buy a:

Ascopiave con target price di 4,40 euro dopo la pubblicazione dei risultati in linea con le attese, Eni con fair value di 10,00 euro dopo la nomina di Francesco Gattei a nuovo Cfo, Illimity Bank con target di 10,40 euro a seguito dell’esplosione dell’utile netto grazie al business degli Npl, Intesa Sanpaolo con prezzo obiettivo di 2,20 euro dopo i risultati di Ubi Banca del secondo trimestre superiori alle attese, Umicore con target di 50,00 euro (la società beneficerà di una solida crescita a medio termine derivante dal trend di elettrificazione dei trasporti), Exor con fair value di 61,00 euro dopo l’accordo tra PartnerRe e Covea per co-investimenti da 1,5 miliardi, Cir con target price di 0,62 euro (la controllata Kos, che gestisce residenze per anziani, ha riportato un secondo trimestre debole ma ma da luglio evidenzia un progressivo miglioramento), Coima Res con prezzo obiettivo di 7,80 euro (il management ha reiterato la volontà di perseguire una strategia prudente basata su bassa leva, preservazione della cassa, attenzione agli investimenti e focus sulle efficienze), Erg con target di 23,50 euro dopo le indicazioni positive dalla conference call sui risultati, Fca con fair value di 10,20 euro dopo che il gruppo ha riportato per il secondo trimestre risultati migliori delle attese, Finecobank con target di 13,60 euro a seguito della pubblicazione della trimestrale migliore delle attese, Inwit con prezzo obiettivo di 13,80 euro in quanto le prospettive crescita per il settore sono significative e gli operatori mobili stanno avviando la costruzione delle reti 5G, Poste Italiane con target price di 10,30 euro dopo la conferma della dividiend policy, Reply con fair value di 85,00 euro dopo i risultati del secondo trimestre leggermente migliori delle attese, Telecom Italia con prezzo obiettivo di 0,47 euro dopo le indiscrezioni sul ritiro di Highline dalla gara per gli asset mobili della brasiliana OI che lascerebbe campo libero all’offerta presentata da Tim con Vivo e Claro, EssilorLuxottica con target di 135,00 euro dopo che dai risultati sono emersi segnali di una rapida normalizzazione delle vendite successivamente al lockdown, Astm con fair value di 27,20 euro (Il Fatto Quotidiano riporta una dichiarazione dell’AD Tosoni che indica la possibiltà per Astm di candidarsi come socio industriale di Aspi/Cdp nella logica di un intervento di sistema) e DoValue con target di 9,80 euro dopo l’emissione obbligazionaria di 265 milioni con rendimento pari al 5,25%.

Banca Akros giudica buy:

Astm con target price di 26,00 euro a seguito della ripresa del traffico autostradale in Italia, Gpi con target di 11,00 euro dopo la conferma del rating sul credito “A3.1” da parte di Cerved, Iren con fair value di 2,70 euro in attesa della pubblicazione dei risultati nella giornata di oggi, Piaggio con prezzo obiettivo di 3,00 euro dopo i dati Ancma che riportano un aumento del 25,7% anno su anno delle immatricolazioni per le due ruote in Italia a luglio, Retelit con target di 2,50 euro in vista della pubblicazione dei risultati quest’oggi.

Giudizio accumulate inoltre su: Atlantia con target di 17,00 euro dopo che il ministro delle Infrastrutture ha fatto sapere che l’accordo su Aspi non sarà siglato questa settimana a causa di questioni legali, Buzzi Unicem con prezzo obiettivo di 21,00 euro in vista dei risultati trimestrali che saranno pubblicati oggi, Ferrari con target price di 170,00 euro dopo la pubblicazione dei risultati quasi in linea con la guidance, Net Insurance con fair value di 5,50 euro dopo il nuovo accordo con Banco Desio e UnipolSai con target di 2,50 euro in vista della trimestrale che sarà pubblicata il 7 agosto.

Mediobanca valuta outperform:

Erg con target di 23,00 euro in scia al repowering per accelerare il Green Deal Ue, Leonardo con fair value di 10,00 euro a seguito della buona gestione del blocco delle attività nel secondo trimestre.

Fidentiis assegna un buy a:

Telecom Italia con target price di 0,95-1,00 euro dopo che secondo indiscrezioni Highline si sarebbe ritirata dalla gara per gli asset mobili della brasiliana OI spianando la strada all’offerta presentata da Tim con Vivo e Claro.

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