Rame a quota 8.000 dollari. I target tecnici e gli Etc a Piazza Affari

Oltre all’azionario, un altro comparto che sicuramente si è guadagnato l’attenzione degli operatori in queste ultime sedute, è quello dei metalli industriali non ferrosi dopo il brutale strappo rialzista del rame a seguito del meeting della Bce che ha spinto le quotazioni del metallo, che già sembravano piuttosto “tirate”, a ridosso della soglia degli 8.000 dollari per tonnellata con un movimento oltretutto rapidissimo concretizzatosi nell’arco di poco tempo.

“Le maggior banche di investimento sono abbastanza concordi nel ritenere probabile da qui a fine anno, se non una fase di inversione, almeno un consolidamento al ribasso con Citigroup che suggerisce acquisti in area 7.000 dollari o poco sotto, indubbio che al momento il rischio di una correzione sia sensibilmente più elevato rispetto a quello di una ulteriore prosecuzione del movimento ascendente – afferma Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim –  ma quando si parla di metalli non ferrosi, e di rame in particolare, è un po’ come la Brexit, mai dare nulla troppo per scontato”.

Nel dettaglio gli analisti di Wings Partners Sim indicano come primi livelli di supporto: 7600, 7500 e 7400 dollari per tonnellata. Mentre come resistenze 7900, 8000 e 8100.

Il future sul rame all’Lme

Gli Etc a Piazza Affari

Per sfruttare possibili rialzi del rame a Piazza Affari sono disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Copper, Wisdomtree Copper 2x Daily Leveraged e Wisdomtree Copper 3x Daily Leveraged.

Al ribasso, sempre a Piazza Affari, sul rame sono invece disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Copper 1x Daily ShortWisdomtree Copper 3x Daily Short.       G.R.

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