Rinnovabili, l’estensione degli incentivi in Usa positiva per Enel e Falck Renewables

Prime misure specificatamente dedicate al settore dell’energia rinnovabile negli Usa. Secondo la stampa d’oltreoceano (Forbes, Wsj), lo “Stimulus Package” di 900 miliardi di dollari approvato ieri dal Senato degli Stati Uniti contiene anche incentivi diretti al segmento delle rinnovabili. Tre, in particolare, i settori che ne beneficeranno.
Solar: estensione di 2 anni del sistema di incentivi Itc (Investment Tax credit) fino alla fine del 2022. Il tax credit per gli investimenti sarebbe ridotto dal 26% al 22% per i progetti che cominciano la costruzione prima della fine del 2023.
Wind: estensione di un anno del sistema di incentivi Ptc (Production Tax credit) fino alla fine del 2021, con mantenimento dell’incentivo a 1,5 centesimi di dollaro per KWh per 10 anni.
Offshore wind: estensione di 5 anni del sistema di incentivi Itc fino alla fine del 2025 e mantenimento al 30% del vantaggio fiscale rilasciato.

Secondo gli analisti di Equita Sim si tratta di una notizia positiva per il settore rinnovabili e in particolare per Falck Renewables (che ha in programma 1 GW di capacità in joint venture con Eni, pari a circa il 40% pro-quota della capacità installata a fine 2020) e per Enel (che genera circa il 5% dell’Ebitda negli Usa dalle rinnovabili), che potranno quindi beneficiare di incentivi anche nei prossimi anni a sostegno o per l’espansione dei piani di crescita nel settore.

L’approvazione dell’estensione è stata inserita tra le misure a sostegno dell’economia colpita dalla crisi da Covid allo scopo di compensare i ritardi che il lockdown ha causato durante il 2020. Gli analisti di Equita si attendono quindi ulteriori misure di rafforzamento per il settore dall’amministrazione Biden nei prossimi mesi e come implementazione del’energy policy.

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