Ripresa economica, Cina e megatrend: i prossimi 12 mesi secondo WisdomTree

Secondo Mobeen Tahir, Associate Director Research di WisdomTree, le seguenti dinamiche potrebbero rivelarsi cruciali nel plasmare il corso dei mercati nei prossimi 12 mesi.

La ripresa economica

È a forma di V? Di U? Indipendentemente dalla lettera che gli attribuiamo, è già in atto una costante ripresa economica a livello globale, come evidenziato dai dati del terzo trimestre del Pil di Stati Uniti, Europa e Cina. Queste economie, tuttavia, si stanno ancora riprendendo dalla contrazione dell’inizio dell’anno e sono ben lontane dal realizzare nuovi guadagni rispetto ai livelli pre-pandemici. Questo processo dovrebbe continuare e, se il vaccino recentemente annunciato dovesse davvero trasformarsi in realtà, la crescita potrebbe accelerare nel 2021, sostenuta ulteriormente dallo stimolo fiscale statunitense. I settori in difficoltà a causa delle restrizioni, come l’energia, il settore del turismo e dell’ospitalità, i settori finanziari e immobiliare tireranno probabilmente un sospiro di sollievo.

Con l’intensificarsi dell’attività economica, è probabile che l’inflazione aumenti. Anche questo sta già accadendo e probabilmente continuerà nell’anno a venire. Poiché le banche centrali – in particolare la Fed – dovrebbero rimanere accomodanti, consentendo all’inflazione di crescere oltre il consueto obiettivo del 2%, gli investitori dovranno riflettere su come far crescere o preservare il valore reale dei loro beni. Le materie prime in generale e l’oro in particolare saranno probabilmente i più adatti a integrare le azioni in portafogli diversificati per ottenere una copertura dall’inflazione. Ciò sarà tanto più vero nel caso in cui la debolezza del dollaro dovesse persistere a causa della decisione della Fed di rimanere accomodante nell’anno a venire.

Il 14° piano quinquennale della Cina

Nel suo piano quinquennale per il 2021-2025, annunciato di recente, la “politica della doppia circolazione” della Cina mira ad attingere alla crescita sia dell’economia interna che del commercio internazionale. Una rinnovata attenzione alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione è stata sottolineata menzionando parole chiave quali chip semiconduttori, del 5G, dell’intelligenza artificiale e dei veicoli automatici. Questo è di buon auspicio per le materie prime che alimentano queste tecnologie, ovvero i metalli industriali come il rame, il nichel e l’argento, per citarne solo alcuni. Relazioni potenzialmente migliori tra gli Stati Uniti e la Cina sotto la guida di Joe Biden possono fornire un vento di coda a questo settore delle materie prime.

È improbabile che i cambiamenti tematici si invertano

Per certi versi, la pandemia globale ha accelerato alcuni megatrend – ad esempio la necessità di migliorare la connessione e le applicazioni di cloud computing per consentire a numerose attività economiche di continuare a operare in modo efficace – anche durante i periodi di lockdown. Il miglioramento della qualità dell’aria in molte città – con il fermo di automobili, treni e aerei – ha catalizzato il dibattito sulle fonti di energia più pulite, suscitando l’interesse degli investitori per cose come le soluzioni a batteria che sono alla guida della rivoluzione dei veicoli elettrici. Ci si aspetta che molti di questi cambiamenti continuino a progredire anche in un mondo post-pandemico.

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