Risparmio gestito, tax rate consolidato: tra i big vince Azimut

Il commissario europeo dell’economia Gentiloni si è espresso di recente in merito alla politica fiscale aggressiva di alcuni Paesi dell’Unione. In particolare, il riferimento è a sei Stati: Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Malta, Cipro e Ungheria.

E, anche alla luce dell’accordo franco-tedesco sul Recovery Fund, l’obiettivo primario espressamente indicato è quello di “migliorare il quadro UE per una fiscalità equa introducendo un’imposizione minima effettiva e una tassazione altretanto equa dell’economia digitale”. Sarà però estremamente difficile trovare un accordo a livello EU per introdurre un tax rate minimo.

In quest’ottica, gli analisti di Equita hanno comunque calcolato il tax-rate consolidato delle principali società del risparmio gestito quotate a Piazza Affari. Nel dettaglio, Azimut e Banca Generali (che hanno partecipate in Lussemburgo, dove si stima venga applicato un tax rate fino al 10-12%) hanno un tax-rate consolidato (relativo al 2019) rispettivamente del 14% e del 16% mentre Banca Mediolanum e FinecoBank (con partecipate in Irlanda) hanno un tax rate consolidato rispettivamente del 23% e del 30 per cento.

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