Robeco rende oggi disponibile sul mercato italiano la strategia RobecoSam Global Green Bonds lanciata lo scorso aprile. Gestita nell’ambito del team Fixed Income, i portfolio manager del fondo saranno Michiel de Bruin e Peter Kwaak. Il fondo combina le consolidate competenze e la pluriennale esperienza di Robeco nel reddito fisso e nell’investimento sostenibile.
Il fondo investirà in obbligazioni che aderiscono ai principi riconosciuti a livello internazionale per i green bond e che abbiano un impatto. Per identificarli, il team Fixed Income di Robeco ha sviluppato un quadro di analisi in cinque fasi, e ogni obbligazione deve superare tutte e cinque le fasi per poter essere ammessa al fondo. Ciò include un’analisi dell’impatto del prodotto, per vedere se contribuisce a uno degli obiettivi ambientali definiti dall’Ue. Nell’ambito del processo vengono esaminati anche i rapporti sull’impatto, oltre alla strategia e la condotta ambientale dell’emittente.
Robeco include già i green bond nella maggior parte delle proprie strategie a reddito fisso esistenti, ma la decisione di dedicarvi interamente un fondo si basa sugli sviluppi di questo mercato negli ultimi anni. Nell’universo dei fondi esistenti di Robeco, i green bond ammontano a circa 1,7 miliardi di euro di asset unfer management. RobecoSam Global Green Bonds è domiciliato in Lussemburgo ed è disponibile per gli investitori istituzionali e retail, così come per i distributori nei principali mercati su richiesta degli investitori.
“Abbiamo riscontrato un crescente interesse degli investitori per le obbligazioni ‘green’ emesse da imprese e governi. Per questo motivo abbiamo voluto ampliare la nostra già vasta gamma di prodotti sostenibili con un fondo dedicato alle obbligazioni green che, grazie al loro obiettivo ben definito e alla trasparenza che le caratterizza, rappresentano strumenti efficaci per produrre un impatto”, ha commentato Marcello Matranga, Country Head di Robeco Italia. Che aggiunge: “Quest’anno si prevede che vengano emesse le prime obbligazioni green da parte di governi di paesi come la Germania, l’Italia, la Spagna e la Svezia. Il mercato secondario, inoltre, inizia a evidenziare chiari livelli di profondità e sofisticazione, e grazie a questo nuovo fondo pensiamo di essere ben posizionati per cogliere queste interessanti opportunità”.