Scenario macro globale ancora in chiaroscuro

A cura di Cassa Lombarda

Eurozona: fiducia in sofferenza e Cpi deludenti generano argomenti di riflessione per la prossima normalizzazione della Bce Il tasso di crescita di M3 si è ripreso in parte dai precedenti minimi. Gli indici di fiducia hanno mostrato segnali misti. Si è confermato l’indebolimento della fiducia al consumo come dall’anticipazione e, a ruota, hanno seguito i Servizi. Il Clima di Affari e la fiducia industriale hanno interrotto il calo, beneficiando di un mese con l’euro particolarmente debole. Il tasso di disoccupazione si è confermato per il 4° mese ai minimi dall’11/08 senza tuttavia riuscire a migliorare, a riprova della sostanziale tenuta del ciclo ma anche della sua moderazione con le paure di guerre commerciali e le incertezze politiche interne e internazionali. Il rallentamento dei Cpi, anche se imputabile prevalentemente ai prezzi dell’energia e delle tariffe aeree, può creare ulteriori argomenti di riflessione in seno alla Bce per calibrare il passo di normalizzazione della attuale politica monetaria ancora molto espansiva nel meeting del 13/12.

Usa: crescita Pil confermata e buon avvio 4° trimestre con Fed fiduciosa sul ciclo e ormai prossima alla neutralità I dati di attività hanno registrato indicazioni positive (Chicago Fed, Chicago Pmi), evidenziato consolidamenti fisiologici (Richmond Fed) o cali comprensibili (Dallas Fed, legato al petrolio). L’immobiliare, invece, si è confermato discontinuo: se da un lato i prezzi sono cresciuti ancora, dall’altra le vendite e i compromessi sono calati. I disoccupati sono aumentati marginalmente e ciò ha comportato un consolidamento comunque vicino ai massimi della fiducia dei consumatori. La revisione del Pil ha confermato la crescita complessiva migliorandone la qualità perché meno dipendente dai soli consumi. I dati di ottobre reiterano crescite rotonde di reddito e spesa addirittura con decelerazione dei prezzi. Ciò avalla ancor di più i verbali del Fomc e l’ultimo discorso del presidente Fed Jerome Powell, da cui traspare fiducia sul ciclo e convinzione della necessità di un rialzo presto ma poi spazio per calma e dipendenza dall’evoluzione dei dati.

Cina: la riduzione della crescita dell’attività e degli utili evidenzia l’importanza del supporto governativo La crescita dei profitti industriali di ottobre accentua il trend decelerante che passa dal +21,9% a/a di aprile al +3,6% di ottobre con 7 riduzioni consecutive. Anche il dato cumulato ytd a/a è in flessione, passando nello stesso periodo da +15% a +13,6%. Sono in contrazione anche gli indici PMI di novembre. Si tratta di valori inferiori alla media del terzo trimestre che evidenziano una progressiva decelerazione della crescita per l’aumento dell’incidenza del protezionismo americano. Il Manifatturiero cala addirittura ai minimi dal 7/16 sulla soglia tra contrazione ed espansione. Il calo di mese, tuttavia, è legato prevalentemente a fattori domestici, come riflesso dai sottoindici dei Nuovi ordini e dell’Import, oltre che da quelli dei Prezzi, a causa del calo del petrolio e delle Costruzioni, a causa del tempo freddo. Appare evidente l’opportunità di incrementare il supporto alla crescita della politica governativa.

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