Scenario macro in chiaroscuro

A cura di Marco Vailati, Direttore Centrale Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

Eurozona – seppur elevata, attività in decelerazione. Trend di vendite calante ma disoccupazione ai minimi I dati finali del PMI chiudono il trimestre confermando un calo della crescita, che estende il trend da inizio anno. L’attività, tuttavia, è ancora compatibile con una crescita trimestrale di +0.4/0.5% e la disoccupazione è ai minimi dall’11/08. L’ultimo calo PMI è da ricondurre in particolare alla componente dei nuovi ordini, con le aspettative sulle future condizioni del business frustrate dalle preoccupazioni indotte dalla guerra commerciale e dalle inquietudini politiche (budget fiscali, termine Brexit, ecc.). Viceversa, i sottoindici dei prezzi segnalano crescenti pressioni. Nel complesso si mantiene la ripresa della crescita dei PPI in corso dai minimi di gennaio, altresì alimentata dalla svalutazione del -2.2% a/a dell’euro. La crescita dei PPI crea sostegno al recupero avviato anche dai Cpi.

Usa – ciclo in salute: fisiologica pausa nella crescita degli ordini, ma attività sostenuta con benessere e lavoro record L’attività è rimasta sostenuta, eccetto l’edilizia, con PMI in ripresa e ISM in consolidamento per la Manifattura. PMI in consolidamento e ISM al record dall’8/97 per i Servizi. Sono cresciute anche le vendite di auto. Gli ordini, sia di fabbrica che di beni durevoli, sono cresciuti, ma prevalentemente grazie alle componenti volatili, mentre la dinamica degli ordini strumentali al business ha visto un fisiologico consolidamento dopo sette mesi forti, a fronte anche delle crescenti preoccupazioni indotte dalla guerra dei dazi. Con la disoccupazione ai minimi dal 12/69, il mercato del lavoro si è confermato forte nonostante il maltempo, portando il benessere dei consumatori al record dal 12/00. Questo supporta la continuazione della normalizzazione della Fed, senza bisogno di accelerazioni che andrebbero a vantaggio dell’ usd, e il proseguimento della crescita economica che supporta le quotazioni azionarie.

Regno Unito – l’immobiliare non si riprende mentre i Pmi si stabilizzano aspettando la conclusione della Brexit L’immobiliare stenta a riprendersi proseguendo il trend tendenziale discendente avviato dopo il referendum Brexit. La contrazione della capacità di spesa degli inglesi, con inflazione a lungo maggiore della crescita salariale, pesa sulla domanda interna. La contrazione dell’interesse di spesa degli stranieri, timorosi del rischio di ulteriore svalutazione della sterlina, pesa sulla domanda estera. Nonostante la debolezza della domanda, il prezzo delle case continua ad avere un po’ di supporto nella crescita a/a dalla loro scarsità. Il PMI composto si stabilizza con le attività che beneficiano del supporto della crescita esterna, seppure minacciata dalla guerra commerciale. L’indice Manifatturiero, infatti, migliora. Viceversa, l’avvicinarsi della scadenza per i negoziati della Brexit e i crescenti dubbi sulla tenuta del governo pesano in misura maggiore sulle attività dei Servizi più legati alla domanda interna.

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