Settore costruzioni, le azioni in pole position per Equita in scia al DL semplificazioni

Il Governo ha approvato “salvo intese” il decreto legge Semplificazioni che contiene misure volte allo sblocco e accelerazione degli investimenti nelle opere infrastrutturali. In particolare il DL prevede:

  • La deroga alla gara europea e utilizzo della procedura negoziata con un numero ristretto di imprese per le opere con valore superiore ai 5.2 mln di euro che sono legate all’emergenza Covid-19 (incluse le infrastrutture stradali e ferroviarie). Il DL garantisce maggiori poteri alle stazioni appaltanti che possono agire in deroga ad ogni disposizione di legge salvo norme penali e antimafia.
  • Utilizzo di commissari straordinari per le opere infrastrutturali prioritarie (non ancora definite) su proposta del Ministero delle Infrastrutture e nomina del Presidente del Consiglio.

Confermate le norme per velocizzare l’iter autorizzativo con il termine della VIA fissato in 60 giorni e le misure relative al danno erariale e l’abuso d’ufficio che limitano le condotte dei pubblici ufficiali perseguibili penalmente. Le nuove misure previste dal DL Semplificazioni hanno carattere transitorio e rimarranno valide fino al 31 luglio 2021.

Gli analisti di Equita ritengono che il modello scelto dal Governo (conferma del Codice degli Appalti ma in un regime eccezionale e transitorio con poteri straordinari dati alle stazioni appaltanti e utilizzo dei commissari straordinari solo per le opere prioritarie) sia favorevole per il settore costruzioni italiano. Tuttavia – avvertono dalla Sim milanese – rimane ancora incertezza su una delle norme più importante ossia quella dei commissari straordinari su cui è attesoche il dibattito politico prosegua nei prossimi mesi (l’elenco delle opere non è stata inclusa nel DL e la nomina dovrà passare sia dal Ministero delle infrastrutture che dalle commissioni parlamentari).

Tra le società che potrebbero beneficiare dallo sblocco delle opere gli analisti di Equita segnalano:

  • Webuild (Italia:18% del fatturato 2019), le cui tre principali opere in Italia (valico dei Giovi, AV Verona-Padova e statale jonica) potrebbero rientrare tra le opere prioritarie con assegnazione di commissari).
  • Trevi, che genera circa il 10% del fatturato in Italia.
  • Buzzi Unicem (Italia: 16% del fatturato 2019) l’avvio del piano dovrebbe sostenere la domanda di cemento nel mercato italiano e migliorare la situazione finanziaria delle imprese di costruzioni riducendo il rischio credito.

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