Sourcesense, debutto col botto sull’Aim Italia: titolo a +50% teorico

Debutto col botto per Sourcesense in Borsa: il titolo non fa prezzo e segna un teorico +50%, dopo un collocamento a 1,3 euro. La società è leader e precursore in Italia nell’integrazione di soluzioni enterprise-ready basate su tecnologie open source e supporta i clienti in un percorso di evoluzione digitale che passa anche per la trasformazione delle strutture organizzative, delle metodologie di lavoro e delle pratiche operative.

In fase di collocamento Sourcesense ha raccolto 3,5 milioni di euro, di cui 0,5 milioni riservati all’esercizio dell’opzione greenshoe. Il flottante al momento dell’ammissione è del 32,53% e la capitalizzazione è pari a circa 10,7 milioni di euro, assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe. La società è stata assistita da Integrae Sim in qualità di Nomad e Global Coordinator, oltre che di Specialist dell’operazione.

“Siamo molto soddisfatti della quotazione su Aim che rappresenta un importante passo nella strategia di Sourcesense. L’ottimo riscontro da parte degli investitori, che ringraziamo per la loro fiducia, testimonia l’apprezzamento nei confronti del nostro modello di business e dei nostri progetti di sviluppo. Il lavoro di squadra è stato fondamentale in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Il capitale raccolto sarà utilizzato per continuare a sviluppare il nostro business e potenziare la nostra presenza a livello nazionale e internazionale”, spiega Marco Bruni, Amministratore Delegato di Sourcesense.

Si tratta della settima ammissione sui mercati di Borsa Italiana da inizio anno, che porta a 128 il numero delle aziende attualmente quotate sul mercato dedicato alle piccole e medie imprese.  “Aim Italia cresce ancora con Sourcesence, una realtà dinamica e innovativa che grazie all’accesso ai mercati dei capitali sarà in grado di sviluppare ulteriormente il proprio business e consolidare la propria presenza a livello europeo. L’accesso al mercato consentirà alla società di aumentare la propria competitività e visibilità e di attrarre e mantenere risorse qualificate e nuovi talenti”, commenta Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana.

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