S&P500, nuovi massimi in vista oppure no?

A cura di David Jones, Chief Strategist di Capital.com

La politica rimane al centro dell’attenzione per molti mercati. La scorsa settimana il presidente Trump ha visitato il Regno Unito e ieri ha incontrato il presidente russo Putin. In questo scenario, la scorsa settimana si è assistito a un finale molto vivace per i mercati azionari: negli Stati Uniti l’indice S&P500 ha raggiunto i massimi livelli in oltre cinque mesi.

La domanda da porsi è se ci sia ancora abbastanza slancio per sfidare il massimo storico del gennaio di quest’anno. Moltissime sono le notizie attese dai mercati azionari per questa settimana, mentre la stagione degli utili trimestrali negli Stati Uniti continua con player del calibro di Netflix, Goldman Sachs, eBay e Microsoft per cui si attendono i risultati nei prossimi giorni.

Per quanto poi riguarda il Regno Unito, resta al centro dell’attenzione il livello delle vendite al dettaglio, con i dati aggiornati in uscita giovedì 19 luglio. L’ultimo retailer sotto pressione nel Regno Unito è la catena Debenhams, con i media nel fine settimana che riportavano la notizia che i suoi assicuratori di crediti stavano stringendo i termini. Fino ad ora, il titolo Debenhams ha perso più del 50% del suo valore nell’anno in corso.

La scorsa settimana è stata relativamente tranquilla per i principali mercati valutari. La sterlina continua a oscillare sull’onda delle varie dimissioni e dichiarazioni di esponenti del Governo britannico, ma il suo corso è rimasto sostanzialmente invariato nelle ultime tre settimane. Quella iniziata oggi è una settimana importante per i dati economici del Regno Unito, con gli ultimi dati sulla disoccupazione previsti martedì e quelli sull’inflazione, mercoledì – il dato dovrebbe attestarsi al 2,5%. Ciò potrebbe facilmente significare maggiore volatilità per la sterlina nei giorni a venire.

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio continua a oscillare intorno ai 70 dollari al barile. Anche se questo valore ha recentemente fissato i massimi di tre anni,  nelle ultime settimane non ha mostrato chiare indicazioni di voler assumere una direzione precisa.

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