S&P500 tra dazi, tassi e congiuntura economica: la strategia di Vontobel Certificati

A cura di Vontobel Certificati
Mentre i timori legati alla guerra commerciale alimentata dalla Casa Bianca nei confronti soprattutto della Cina restano al centro della scena, quelli legati alle tensioni geopolitiche e militari incominciano a diradarsi portando via qualche nube potenzialmente minacciosa sul futuro del mercato azionario statunitense, per ora compiaciuto da un presente tutto sommato positivo. L’indice S&P 500 mostra infatti un rialzo del 4,07% da inizio anno che diventa del 14,39% rispetto a quanto valeva un anno fa.
A Wall Street l’euforia a metà della scorsa settimana per l’esito positivo dell’incontro storico tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un a Singapore ha comunque avuto vita breve e ha lasciato il palcoscenico alla Federal Reserve. Che alla fine dell’attesa riunione di politica monetaria, se da un lato si è dimostrata più ottimista sulla congiuntura americana dall’altra si è coerentemente posizionata in maniera più aggressiva sul fronte dei tassi.
La Banca centrale USA ha alzato i tassi di riferimento a breve termine di un quarto di punto percentuale, al nuovo range compreso tra l’1,75% e il 2% e ha indicato che altre due ulteriori strette monetarie sono probabili entro la fine dell’anno. Gli operatori di Wall Street hanno rivolto particolare attenzione alle parole con cui il presidente della Fed, Jerome Powell, ha poi commentato la situazione economica degli Stati Uniti: “Iniziamo a ricevere indiscrezioni su aziende che sarebbero riluttanti a fare nuovi investimenti e ad assumere. In questo momento, non intravediamo però affatto una situazione del genere nei numeri, visto che l’economia è molto forte, così come sono solidi il mercato del lavoro e la crescita”.

Se a livello di tendenza di medio periodo l’S&P 500 risulta ancora inserito in un ampio movimento laterale, con resistenza statica in zona 2.800 punti, nel breve periodo mostra la presenza di un trend rialzista che è ormai arrivato in vista della stessa resistenza che domina appunto il quadro grafico di medio periodo. Anche per questo, e considerato che nel mese di giugno l’indice di Wall Street è risultato in crescita pressoché continua dal minimo relativo a 2.676 segnato a fine maggio, è ora possibile che l’S&P 500 debba tirare un po’ il fiato prima di poter ambire ad affrontare l’importante resistenza a 2.800. La possibile correzione ha spazio fino a i supporti a 2.730 e a 2.676 senza compromettere il trend rialzista di breve periodo. In caso di rottura di 2.676 ci sarebbe il serio rischio di tornare in area 2.600. L’eventuale superamento di 2.800, non agevole in tempi stretti, aprirebbe spazio per un allungo fino ai massimi storici toccati a gennaio scorso appena sopra 2.870.
Strategia Long Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa 7x su S&P500 (codice Isin: DE000VN9AA11); Certificato Vontobel Leva fissa 5x su S&P500 (Isin: DE000VN9AA03);
Strategia Short Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa -7x su S&P500 (Isin: DE000VN9AA37); Certificato Vontobel Leva fissa -5x su S&P500 (Isin: DE000VN9AA29).

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