Giovedì 13 giugno si terrà una conferenza sulle nuove frontiere degli investimenti: Space Economy, investimenti stellari.
La Space Economy è la catena del valore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti arriva fino allo generazione di prodotti e servizi innovativi “abilitati” (servizi di telecomunicazioni, di navigazione e posizionamento, di monitoraggio ambientale previsione meteo, ecc). Essa rappresenta una delle più promettenti traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni.
Gli Stati stanno investendo molto nel settore: l’Italia, per esempio, ha definito nel recente passato un Piano Strategico nazionale, che prevede un investimento Paese di circa 4,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% coperto con risorse pubbliche, tra nazionali e regionali, aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente destinate alle politiche spaziali. Il Piano si articola in 5 linee programmatiche, in linea con le iniziative condotte a livello europeo e con l’obiettivo di valorizzarne al massimo l’impatto a livello nazionale.
Oggi è più corretto parlare di New Space Economy: al fianco degli Stati nazionali (gli unici in grado di sostenere in passato gli elevati costi e rischi), enti privati sono via via entrati nel mercato e proprio in questo risiede la novità della quinta fase dello sviluppo spaziale (2018-2033), ossia nella transizione da un’economia prevalentemente legata alle infrastrutture spaziali a una legata ai servizi derivanti dall’utilizzo delle stesse.
Secondo un rapporto di Morgan Stanley il 2019 sarà l’anno della Space Economy. Un settore con tasso medio di crescita del fatturato del 7% annuo e con un giro di affari di 385 miliardi di dollari. Approfondiremo il tema con esperti del settore per capire come cogliere questa incredibile opportunità di investimento.
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