SPDR ETFs: “Continuare a cavalcare il rimbalzo del debito dei mercati emergenti”

Secondo SPDR ETFs il debito emergente era uno dei temi da cavalcare nel secondo trimestre, perché la ripresa avrebbe favorito gli asset di rischio, come dimostrato dal fatto che uno dei maggiori indici, il Bloomberg Barclays EM Local Currency Liquid Government Bond Index, ha registrato da fine marzo una performance del 9,45% (in dollari, senza copertura dal rischio cambio).

Nonostante il forte rimbalzo, i mercati meno sviluppati hanno fatto fatica a riprendersi completamente dalla crisi Covid-19 e la situazione dei contagi in paesi come il Brasile getta un’ombra sul debito emergente nel suo complesso. Ma le differenze esistenti tra i diversi paesi dell’area fanno sì che per SPDR il debito emergente, in particolare in valuta locale, rimanga un tema di investimento adatto a un orizzonte di lungo periodo.

In particolare i driver di performance sono tre:

  • i rendimenti, ancora interessanti a fronte di un contesto di tassi “lower for longer”. I rendimenti rappresentati esclusivamente dalle cedole sono stati del 2,38% nel primo semestre del 2020 per il Bloomberg Barclays EM Local Currency Liquid Government Bond Index. Al 15 luglio il rendimento la performance dell’indice era del 3,67%, un valore sicuramente basso per gli standard storici ma nettamente superiore a qualsiasi asset disponibile nei mercati sviluppati, al di fuori delle obbligazioni high yield.
  • Posizionamento: molti investitori sono sottopesati sul debito emergente, come riporta anche il Bond Compass di SPDR per il terzo trimestre. Tuttavia la ricerca di rendimento potrebbe ridurre gradualmente questa posizione di sottopeso di lungo termine, se la stabilità dei mercati e la ripresa si consolideranno.
  • Considerazioni di tipo valutario: a fronte di rendimenti più bassi, si prevede che i rendimenti futuri saranno guidati da un rimbalzo valutario. Ci sono stati alcuni segnali di ripresa, ma il paniere valutario dell’indice Bloomberg Barclays EM Local Currency Liquid Government Bond Index è stato sottovalutato di oltre il 7,5% rispetto al dollaro USA, secondo i calcoli di State Street Global Advisors a fine di giugno 2020.

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