Spectrum Markets, nuovi record a febbraio

Volumi ancora in crescita per Spectrum Markets. A febbraio sono stati scambiati 20,7 milioni di certificati, un incremento del 60,7% rispetto al mese precedente. A questo record si aggiunge quello per il numero di strumenti scambiati in un solo giorno che pone l’asticella a oltre 4 milioni di strumenti.

La quota di scambi oltre l’orario tradizionale (ovvero tra le 17.30 e le 9) è stata del 40%, in aumento di 3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Nuovi massimi anche per il valore medio dei ticket, salito del 70% rispetto a gennaio nonostante la maggiore instabilità nei mercati finanziari globali. “Ciò – si legge in una nota – sottolinea la crescente fiducia degli investitori retail in Spectrum Markets, la cui tecnologia ha dato prova di essere affidabile anche in tempi di forte volatilità e di essere in grado di gestire efficientemente i picchi di domanda”.

Nel dettaglio, i volumi degli scambi in febbraio si sono così suddivisi: l’85,6% del totale è attribuibile ai certificati sugli indici (84,8% a gennaio 2020), il 6,8% a quelli sulle valute (il 9,2% a gennaio) e il rimanente 7,5% agli strumenti sulle materie prime (6% a gennaio).

Nel mese di febbraio, tutti i 20 sottostanti sono stati scambiati (overview). A registrare i maggiori volumi sono stati l’indice Dax, con una fetta del 42%, seguito dall’S&P 500 con il 16% e dall’indice Omx di Stoccolma con il 9%. E’ la prima volta che il principale listino svedese rientra nella top tre.

Spectrum Markets è il mercato pan-europeo per i certificati pensato per gli investitori individuali. Dal suo lancio, i prodotti sono disponibili nei seguenti dieci paesi: Germania, Francia, Italia, Spagna, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi, Irlanda, Finlandia e Belgio.

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