Standard Ethics lancia il General-Purpose Bond Rating: “Tutte le emissioni devono essere sostenibili”

Standard Ethics annuncia una nuova tipologia di rating di sostenibilità dedicata alle emissioni obbligazionarie tradizionali: SE General-Purpose Bond Rating. In occasione del lancio, Standard Ethics pubblica un primo benchmark composto da 60 rating attribuiti ad altrettante emissioni di General-Purpose Bond quotate sul mercato secondario. La scelta è stata effettuata tra le emissioni corporate di varia valuta, con scadenza almeno decennale, con un ammontare pari o superiore a 2 miliardi di dollari.

La decisione di Standard Ethics di introdurre questa tipologia di rating di sostenibilità sui General-Purpose Bond scaturisce dalla crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19 e dalla conseguente necessità da parte delle società quotate di finanziarsi per importi consistenti. Offrire oggi alle imprese interessate e agli investitori una valutazione con parametri Esg anche di questi strumenti copre un gap informativo e viene incontro alla volontà dell’Unione Europea, dell’Ocse e di molti governi di indirizzare gli sforzi della ripresa verso uno sviluppo sostenibile di lungo termine.

La transizione verso una nuova economia è già in atto e, pertanto, per Standard Ethics “all debt must be sustainable”, ovvero tutte le emissioni corporate (non solo quelle denominate “green” o similari) dovrebbero raggiungere un livello adeguato di sostenibilità e quindi finanziare piani industriali coerenti alle politiche globali ambientali e sociali. Tale livello è individuato dall’agenzia con il grado “EE-” nella scala dei propri rating.

Questa nuova tipologia di bond rating affiancherà il Corporate Rating che Standard Ethics già offre al mercato.

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