Sterlina e petrolio in rialzo spiazzano i trader

A cura di David Jones, Chief Strategist, Capital.com

La settimana inizia in modo tranquillo con i mercati statunitensi chiusi per via del Martin Luther King Day. Come sempre, però, i trader avranno molto di cui discutere, dal momento che il Primo Ministro britannico Theresa May dovrà delineare una nuova proposta di accordo Brexit. In molti sono sorpresi dalla forza della sterlina dall’inizio dell’anno a questa parte, considerata la pantomima che lo scenario politico del Regno Unito sta vivendo in questo momento. Settimana scorsa la sterlina ha toccato brevemente il valore di cambio di 1,30 sul dollaro americano, raggiungendo il miglior risultato in due mesi. Sembra che i mercati si aspettino qualcosa di meglio di un “No-Deal” Brexit. Nelle prossime settimane la sterlina potrebbe continuare a spiazzare i trader ed è possibile che si verifichino ulteriori profitti.

Anche le Borse ci hanno riservato molte sorprese in questo inizio 2019. Dicembre è stato un mese terribile per i maggiori indici, ma questa tendenza a gennaio è stata del tutto ignorata e i titoli di tutto il mondo stanno ripartendo con un forte slancio. Settimana scorsa negli Stati Uniti S&P500 ha chiuso in positivo di più del 6% per l’anno in corso. Sembra che le equity siano ancora soggette ai continui slow down dell’economia mondiale, ma per ora il momento è propizio.

L’altro mercato a vantare la migliore performance è quello del petrolio. La scorsa settimana ha chiuso un mese di continuo rialzo e alcuni investitori credono che il grande calo subito da ottobre in poi sia ormai terminato.

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