Sterlina sotto i riflettori

A cura di David Jones, Chief Strategist, Capital.com

La settimana scorsa c’era un solo argomento a cui prestare attenzione, per quanto riguardava gli osservatori del mercato – e si trattava dei titoli statunitensi. Amazon, da un lato, con il prezzo delle azioni che ha toccato nuovi massimi. Ma l’attenzione si è concentrata su Facebook: la cautela circa l’impatto di maggiori policies orientate alla sicurezza sulla crescita futura della società, ne ha visto tagliare circa il 20% del valore in brevissimo tempo. Per non parlare di Twitter, subito dopo. I risultati di Apple sono previsti per martedì, quindi aspettatevi un gran numero di titoli sui media a discutere sulla possibilità che si tratti della prima azienda da un trilione di dollari – al momento sembra che si tratti di una gara a due tra Amazon e Apple.

Ma in realtà il mercato a cui – anche – questa settimana si dovrebbe prestare la massima attenzione potrebbe essere la sterlina. La valuta inglese ha perso circa il 9% rispetto al dollaro da aprile e al momento sta lottando per una qualche forma di recupero. Tuttavia, giovedì avremo l’ultima decisione sui tassi d’interesse della Bank of England. A maggio, per dirla in breve, la Banca Centrale del Regno Unito l’ha “imbottigliato” e ha continuato a mantenere fermi i tassi. Questa decisione ha indotto una forte delusione per il mercato, che nutriva aspettative più ampie. Le ultime settimane non sono state le migliori per i dati del Regno Unito, ma sembra altamente improbabile che Mr. Carney & Co. lascino i tassi invariati, dopo la seduta dì questo giovedì. E noi ci auguriamo che, forse, questa decisione possa fare da catalizzatore per la sterlina e aiutarla a scrollarsi di dosso il suo recente malessere.

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