StM, occhio ai falsi segnali: un rimbalzo non fa primavera

Quanto può pesare l’epidemia da coronavirus sul settore dei semiconduttori? NXP Semiconductors (società nata nel 2006 da uno scorporo di attività di Philips, che Qualcomm provò ad acquisire senza successo un paio d’anni fa), leader mondiale nel segmento dei semiconduttori per auto con una quota di mercato del 12%, stima che l’impatto negativo in termini di minori ordini possa essere compreso fra 50 e 150 milioni di dollari in questo trimestre, ossia fra il 2,2% ed il 6,7% del mid-point della guidance precedente di un fatturato trimestrale di 2225 milioni (+6% su base annua).

NXP ha chiarito che i 50 milioni è l’impatto visto finora, con una debolezza più pronunciata nelle settimane dopo le vacanze del Capodanno lunare e una normalizzazione degli ordini nelle ultime due settimane, mentre i 150 milioni è la stima in caso di un ulteriore indebolimento della domanda nelle prossime settimane.

La notizia sembra far bene a Stmicroelectronics (quinto produttore mondiale di semiconduttori per auto, con una quota di mercato del 7,6%), che a Piazza Affari apre la prima seduta della settimana in rialzo di oltre tre punti raggiungendo i 25,25 euro per azione prima di tornare a tirare il fiato attorno ai 24,5 euro per azione (circa mezzo punto più di venerdì).

La sensazione è, per Stmicroelectronics come per il settore (e il mercato borsistico in generale), che gli investitori stiano ancora cercando di capire attorno a quali livelli si potrà assistere a una prima stabilizzazione del mercato e delle valutazioni di Borsa, essendo scontato che dopo il primo tentativo di rimbalzo della scorsa settimana, fallito, potranno essere necessarie ulteriori “false partenze” prima che il trend negativo di breve periodo possa invertirsi stabilmente.

STM: i multipli e le raccomandazioni degli analisti

Se in termini di multipli la correzione già registrata ha consentito di allontanarsi dai livelli “tirati” visti fino a metà febbraio, pur restando su livelli importanti (il P/E è tuttora pari a 18,5 volte, il dividend yield resta attorno all’1%), per ora gli analisti fondamentali restano prudenti con giudizi quasi perfettamente equilibrati: 7 rialzisti (ma solo 2 “buy”), 5 neutrali e 4 ribassisti (di cui 2 “sell”).

Ancora più cauti gli analisti tecnici, che segnalano il permanere di un trend fortemente ribassista a breve termine, tanto che resta valida al momento la strategia ribassista scattata col calo delle quotazioni sotto i 26 euro per azione (stop loss in caso di rimbalzo sopra i 26,9-27 euro) e che prevede come obiettivo finale la discesa sotto i 23 euro, idealmente a 22,7 euro.

Sia lo Stocastico sia l’indicatore di forza relativa (Rsi) per ora confermano questa impostazione, mantenendosi nella parte inferiore delle rispettive bande d’oscillazione ma senza essere in ipervenduto. Il calo dei prezzi delle ultime sedute è stato inoltre accompagnato da volumi crescenti, a riprova degli alleggerimenti in atto da parte delle “mani forti” che potrebbero rendere più difficilmente sostenibili eventuali rimbalzi tecnici. In giornata in caso di ulteriori acquisti il titolo potrebbe spingersi sino sui 25 euro e fino ai 25,7 euro; se invece tornassero a prevalere gli alleggerimenti, i prossimi supporti sono indicati a 23 e poi a 22,7 euro, che appunto consentirebbero a Stmicroelectronics di raggiungere gli obiettivi della strategia ribassista di breve periodo.

Il titolo resta dunque da monitorare e continua a offrire più occasioni per una strategia ribassista che non al rialzo, eventuali rimbalzi potendo offrire l’occasione per vendere a livelli più interessanti, anche solo in ottica di trading per poter poi ricomprare più bassi sfruttando i possibili successivi cedimenti delle quotazioni che essendosi ormai riportate sotto la media mobile veloce come pure sotto la media mobile lenta (le due medie procedono ora al ribasso, distaccate tra loro) confermano in pieno lo scenario sopra descritto.

Il trend di StM nel medio termine a Piazza Affari

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

 

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