Sulle ali dell’Europa. I bond governativi e corporare sotto la lente

Il mercato continua a metabolizzare lo storico accordo del Consiglio europeo, con l’agenzia di rating S&P che considera il Recovery Fund una “svolta” per l’affidabilità dei rating sovrani del blocco dell’eurozona. Commentando il piano di rilancio, la presidente della Bce Christine Lagarde, ha detto che la proporzione tra prestiti e sovvenzioni nel fondo da 750 miliardi è ragionevole, anche se poteva essere migliore, e che il pacchetto è ambizioso.

Le prime reazioni d’impatto più evidente riguardano i titoli di Stato, dove i nostri Btp hanno toccato nuovi minimi dall’inizio dell’anno, con lo spread contro Bund sulla curva decennale sotto quota 150, che significa un rendimento sotto l’1%. Intanto oltre alla curva di breve periodo anche i Btp a due anni sono ora a rendimento negativo. Il forte ribasso dei rendimenti ha investito molti Paesi dell’eurozona, tra cui la Grecia che ha un rendimento dell’1,05% sul GGB a dieci anni, il Portogallo e la Spagna in parallelo allo 0,31%; Cipro a 0,87%, mentre tutti gli altri sono a cavallo dello zero od in territorio negativo, con la Germania al -0,48%.

Aumento su titoli in circolazione dal Belgio, sulla scadenza 2025 con cedola 0.8% e rendimento negativo (Isin BE0000334434) e sullo 0.9% 2029 (BE0000347568), anch’esso in rendimento negativo di -0.27%.

I nuovi bond governativi sotto la lente

Tra i land tedeschi, lo Stato di Berlino è tornato a finanziarsi con un’ obbligazione senior in euro dell’importo di 500 milioni di euro. Il titolo (Isin DE000A2NB9Z3) paga una cedola annua lorda  pari a 0.125%, scadenza il 4 giugno 2035 e prezzo di emissione 101.363, equivalente a un rendimento di 7 punti base sulla curva midswap. Lotto minimo mille euro con multipli di mille e rating AAA.

Le nuove obbligazioni corporate sotto i riflettori

Qualche preoccupazione arriva da oltre oceano dove la pandemia sembra essere sul picco negli Usa ed in alcuni paesi dell’america latina, in particolare si guarda con attenzione ai dati macro che arrivano da Washington, in particolare a quelli sulla disoccupazione che in questa settimana sono risultati maggiori delle stime da 1.3 milioni a 1.416.

Comincia la fase di rallentamento delle emissioni rispetto alle scorse settimane, è un passaggio normale in questa fase, dove il periodo di agosto è dedicato alle vacanze e quindi con minore presenza degli investitori e degli emittenti che torneranno sul mercato in generale durante la prima settimana di settembre. In ogni caso qualche deal che ha riscontrato interesse c’è stato, tra questi:

Terna ha collocato un’emissione obbligazionaria green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 500 milioni di euro. L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato con una richiesta di oltre 2 miliardi di euro, quattro volte l’offerta. Il deal è stato realizzato nell’ambito del proprio Emtn da 8 miliardi di euro, a cui è stato attribuito rating BBB+ da S&P. Il green bond (Isin XS2209023402) avrà una durata di 12 anni con scadenza 24 luglio 2032 ed un prezzo pari a 99,623% con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap dai 125/130 punti iniziali. Pagherà una cedola dello 0,75%. Il tasso effettivo sarà dello 0,78%, il più basso mai ottenuto tra le corporate italiane sia per green bond sia, in generale, per emissioni di durata sopra i 10 anni, a testimonianza del ruolo di leadership della società della rete elettrica nel segmento della finanza sostenibile. Taglio minimo di negoizazione 100mila euro con multipli di mille.

Globalworth Real Estate Investments,  compagnia di real estate che acquisisce, sviuluppa e gestisce immobili commerciali, con particolare focus su Polonia e Romania, ha collocato una nuova emissione obbligazionaria green in euro (Isin XS2208868914) con scadenza 29 luglio 2026. Le prime indicazioni di rendimento erano in area 400 punti sopra la curva midswap. Gli ordini hanno raggiunto un miliardo di euro ed il rendimento è stato abbassato a 375 punti sul tasso midswap. Cedola annua lorda fissata a 2.95%, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e rating Baa3/BBB-. Ammontare dell’obbligazione 400 milioni di euro.

Un operatore europeo nel settore aereo Azzurra Aeroporti (Aéroports de la Côte d’Azur) ha collocato un’emissione senior in euro suddivisa in due tranche. La prima tranche (Isin XS22082779839) ha un importo di 360 milioni di euro, scadenza maggio 2024, cedola annua fissa 2.125% e prezzo 99.93, la seconda tranche (XS2208302179)  dell’importo di 300 milioni di euro  ha scadenza maggio 2027, cedola annua fissa 2.625 e prezzo 99.758. Rating BBB- e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

La banca austriaca Raffaisen ha emesso 500 milioni di tier1 subordinato con cedola del 6%, ricevendo ordini superiori al miliardo. La prima call sarà nel 2026 ed il taglio minimo è di 200mila euro con multipli di 200mila (isin XS2207857421). L’emissione subordinata ha rating BB+ da S&P, mentre l’emittente è considerato A3/A-.

Sul fronte dollaro grande richiesta per i 750 milioni emessi da Ubs con un subordinato tier 1 che inizialmente era previsto in area 6% e che è stato ribassato al 5.125% di cedola per l’alto numero di richieste arrivate sui book dei lead manager. Il titolo è perpetuo con prima call a partire dal 2026, ha rating BB/BBB ed un taglio minimo da 200mila dollari con multipli di mille, Isin CH0558521263

Emissione in dollari dalla brasiliana Banco Votorantim, che ha collocato 500 milioni al 4.375% con scadenza 2025 e taglio da 200mila dollari con multipli di mille. Rating Ba2/BB- e Isin XS2210789934.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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