Tesla, con un P/E a quota 1000 l’inversione di marcia potrebbe essere dietro l’angolo

Il mercato ha sempre ragione. Sono gli investitori che commettono errori. Tesla è attualmente superiore ai 2.000 dollari (2.238 dollari, per la precisione, ndr). Troppo cara con un rapporto tra prezzo e utile (P/E) prossimo a quota 1.000. Gli investitori tradizionali che cercano dividendi dalle azioni non punteranno certo su Tesla, che praticamente non stacca cedole.

Tesla ha bruciato contanti per anni prima di riuscire a realizzare un leggero profitto grazie a qualche “gioco” contabile. I guadagni non sono stati una caratteristica di Tesla.

La correzione del mercato azionario a marzo 2020 ha temporaneamente interrotto l’aumento del prezzo delle azioni, salite fino a poco più di 900 dollari tornando a in area 360. Da marzo 2020 a oggi le azioni sono poi salite ai livelli attuali.

Dato che il mercato azionario è totalmente scollegato dall’economia reale, è probabile che una correzione arriverà molto presto. C’è anche un altro motivo per cui è consigliabile trarre profitto, ora, dai guadagni di azioni Tesla. Altre case automobilistiche hanno ora immesso sul mercato auto elettriche che renderanno la concorrenza dura per Tesla. Queste aziende ovviamente pubblicizzeranno i loro prodotti e porranno fine alla posizione di Tesla come unica casa automobilistica in grado di produrre un’auto elettrica di un certo livello. Vedere la tabella di seguito.

Un rapporto P/E di oltre 1.000 dovrebbe avvertire del pericolo qualsiasi investitore, anche quelli che in portafoglio hanno azioni Tesla. Il prezzo potrebbe ancora salire un po ‘prima di tornare indietro, ma gli investitori dovrebbero prendere profitti ora finché possono.
A cura di di Walter Snyder, Swiss Financial Consulting

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