UE: Grecia, Italia e Spagna sul podio dei peggiori per Pil 2020

Quest’anno l’economia comunitaria subirà una recessione “di dimensioni storiche”. Ad affermarlo è la stessa Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera. Per l’Eurozona, nel dettaglio, il calo nel 2020 sarà del 7,75%, ma nel 2021 è previsto un rimbalzo importante: +6,25% nella zona euro e +6,10% nell’UE. Rispetto alle previsioni autunnali, i dati sono stati rivisti al ribasso di circa 9 punti percentuali.

“I dati in tempo reale indicano che l’attività economica in Europa è crollata a una velocità inedita nelle ultime settimane e le misure di contenimento messe in campo dai paesi membri a metà marzo hanno messo l’economia in uno stato di ibernazione”, scrive l’esecutivo comunitario. “Vista la gravita di questo shock a livello mondiale senza precedenti, è ora abbastanza chiaro che l’Ue sia entrata nella più profonda recessione economica della sua storia”.

Nel 2020 sarà la Grecia, tra i paesi Ue, a registrare il maggiore crollo del PIL con una flessione del 9,7%. L’Italia, con un calo del -9,5%, si piazzerà in seconda posizione. Al terzo posto la Spagna (-9,4%) mentre la Francia registrerà il quinto maggior calo (-8,2%). La Germania dovrebbe invece cavarsela con una flessione del 6,5%. Sarà la Polonia (-4,3%) a subire il danno minore. Per quel che concerne la Svizzera, è annunciata quest’anno una flessione del 5% circa.

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