Un bond indicizzato al tasso SONIA è l’inizio della fine del LIBOR?

A cura di David Covey, guest author M&G

La settimana scorsa la Banca di investimento europeo (BIE) ha emesso la prima obbligazione pubblica basata sul benchmark SONIA riformato, segnando un passo ulteriore verso il processo di riforma dell’indice di riferimento nel Regno Unito. L’emissione a cinque anni e pari a un miliardo di sterline è stata prezzata con una cedola di 35 punti base al di sopra del tasso SONIA. L’operazione potrebbe fungere da benchmark per emissioni future in un mondo senza LIBOR che la Banca d’Inghilterra e altri enti regolatori vorrebbero creare a partire dal 2022.  Potrebbe anche aiutare gli investitori a entrare in confidenza con la nuova struttura e meccanica delle cedole.
Non si tratta della prima emissione obbligazionaria della BEI basata sul SONIA. La prima risale al 2010, ma quella nuova non sarebbe semplicemente una usa copia carbone. La nuova obbligazione è indicizzata sul tasso di riferimento SONIA riformato e attuato in aprile, che include una gamma più ampia di transazioni rispetto al tasso precedente. Inoltre, la nuova emissione detiene una formula di capitalizzazione diversa che potrebbe, a nostro avviso, divenire standard: le cedole sono determinate capitalizzando il tasso SONIA giornalmente, poi aggiungendo il margine di 35 punti base. L’emissione del 2010 capitalizzava il SONIA più il margine insieme.  Un altro aspetto interessante della nuova obbligazione è il tasso di ripiego da utilizzare nel caso di mancata disponibilità del SONIA. Il tasso di ripiego è fissato al tasso di base della Banca d’Inghilterra più lo spread medio del SONIA  in rapporto al tasso base sui cinque giorni precedenti in cui il SONIA era disponibile, escluse le osservazioni massime e minime (circa -5 bp da aprile, come indicato di seguito). I progressi compiuti dalla Banca e dall’industria sulla riforma del benchmark dovrebbero, con ogni probabilità, garantire che questo tasso di ripiego non debba mai essere utilizzato.
Il Rapporto di stabilità finanziaria della Banca d’Inghilterra odierno ha affrontato la necessità di abbandonare il LIBOR al fine di evitare rischi di stabilità finanziaria.  Da luglio dello scorso anno lo stock di contratti basati sul LIBOR e in scadenza dopo il 2021 (quando il LIBRO potrebbe non essere più fissato in maniera affidabile) è effettivamente aumentato.  Di conseguenza, le emissioni di obbligazioni di grosse dimensioni basate sul SONIA, da parte di attori di mercato importanti quali la BEI, saranno accolte con favore dalla Banca Centrale.

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