Uptrend a rischio per il Ftse Mib. Ma tra le blue chip non mancano le occasioni

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di FinanzaOperativa.com del 27 luglio 2019

Il Ftse Mib ieri ha dapprima allungato il passo e aggiornato i top dell’anno, salvo poi indietreggiare. Quali i possibili scenari per le prossime sedute?

E’ stato curioso vedere che ieri dopo il meeting della BCE il Ftse Mib si è mosso in tandem con l’euro-dollaro, con un movimento analogo anche se in direzione opposta. L’indice delle blue chip ha dapprima aggiornato il massimo dell’anno, mentre l’euro-dollaro il minimo, e in seguito entrambi hanno ritracciato, con il Ftse Mib che si è mosso a passo di gambero e il cross tornato a salire, con un parziale recupero della moneta unica.

Dal punto di vista tecnico l’uptrend resta confermato a Piazza Affari, ma temo che il Ftse Mib possa disegnare un pericoloso doppio massimo in area 22.345/22.350. Se non ci sarà la conferma del superamento di questo livello in tempi brevi, l’indice potrebbe andare incontro ad un ritracciamento con obiettivi a 21.875 punti prima, dove transita la media mobile a 21 sedute, e poi in area 21.500. Al di sopra dei 22.350 punti il Ftse Mib invece potrebbe salire verso i 22.500 in primis e successivamente fino ai 22.750/23.000 punti. Per il momento resto alla finestra e attendo che sia confermato il superamento da parte del Ftse Mib di area 22.350 prima di assumere nuove posizioni long.

Tra i bancari come valuta il recente andamento di Banco BPM e Ubi Banca?

Ubi Banca è in stand-by: potremmo assistere al completamento di una figura triangolare determinata dalla resistenza dinamica discendente, originatasi nella seconda metà di aprile, e il supporto dinamico ascendente iniziato a fine giugno. Il vertice di questa figura triangolare è individuabile in zona 2,5 euro, ma c’è ancora un po’ di spazio in trading range prima che venga formato questo vertice. Qualora ciò dovesse accadere, l’area dei 2,5 euro potrebbe rappresentare un ulteriore punto di partenza per un allungo di Ubi Banca con obiettivi a 2,65/2,7 euro prima e in seguito a quota 2,8/2,85 euro.
Un acquisto del titolo andrà corredato da uno stop loss sotto quota 2,4 euro.

Banco BPM di recente ha beneficiato di un rimbalzo tecnico dopo il test del supporto statico di breve termine posto a quota 1,74 euro. Il titolo ha incrociato nuovamente la media mobile a 50 giorni che ora passa a 1,76 euro e sta provando a recuperare terreno. A mio parere Banco BPM potrebbe anche riuscirci e tornare in prima battuta in zona 1,9 euro e in seguito a quota 1,98/2 euro. In caso di acquisto del titolo consiglio di posizionare uno stop loss sotto quota 1,74 euro.

Saipem ieri ha allungato ulteriormente il passo sulla scia dei conti trimestrali. Qual è la sua view su questo titolo?

Saipem ieri ha aperto un gap rialzista a quota 4,5 euro ed è salito fino ad un passo dai 4,75 euro, dove è posta una resistenza statica di medio termine. Se questo ostacolo non sarà oltrepassato in tempi rapidi, potremmo assistere ad un’inversione di tendenza con primo obiettivo la chiusura del gap a 4,5 euro. Oltre i 4,75 euro per Saipem si può individuare un primo target a 5/5,1 euro prima e poi eventualmente a 5,3/5,35 euro.

Tra le utility, che di recente stanno beneficiando del calo dello spread, ce ne sono alcune che consiglierebbe più di altre in questa fase?

Sto seguendo Terna che da inizio anno appare graficamente inserito in un canale ascendente e di recente ha testato in zona 5,6 euro il supporto dinamico ascendente, rimbalzando e incrociando al rialzo a 5,7 euro le medie mobili a 21 e a 50 giorni. Considerando anche il fatto che gli indicatori tecnici sono ancora distanti dalla zona di ipercomprato, potremmo assistere ad un ulteriore allungo dei corsi, con obiettivi a 5,8 euro prima e in seguito a 6/6,1 euro. A chi volesse acquistare Terna suggerire di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 5,6 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo UnipolSai che ha recuperato quasi tutto quanto aveva perso dalla seconda metà di maggio scorso.
Per completare il recupero il titolo dovrà arrivare a quota 2,5 euro che è il mio primo target per UnipolSai, ricordando che quest’ultimo dalla seconda metà di giugno è graficamente inserito in un canale rialzista. In area 2,5 euro ci potrebbe essere una pausa laterale di consolidamento, forse preludio ad un ulteriore rialzo del titolo verso i 2,75/3 euro. Un acquisto di UnipolSai andrà realizzato fissando uno stop loss sotto i 2,35 euro.

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