Usa-Cina, nuova botta e risposta. Gli effetti sui mercati finanziari

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità un disegno di legge che impone sanzioni a tutte le banche che intrattengono rapporti commerciali con i funzionari cinesi. L’iniziativa legislativa arriva a iseguito delle decisioni del governo cinese, di reprimere le manifestazioni a favore della democrazia ad Hong Kong. La proposta di legge dovrà ora essere approvata dal Senato statunitense, prima di essere firmata dal presidente Donald Trump.

L’approvazione da parte della Casa Bianca potrebbe arrivare nell’arco di pochi giorni, per fornire una risposta immediata alla legge emanata dal governo cinese sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. La manovra politica della nazione asiatica è stata infatti definita come una violazione della promessa di onorare l’autonomia dell’ex colonia britannica. Come ha anche confermato il presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, questa legge consiste in una repressione brutale contro il popolo di Hong Kong e segnala la distruzione delle libertà che erano state promesse alla regione del sudest cinese.

Nel frattempo proseguono le discussioni su un’errata classificazione degli americani disoccupati come impiegati. Questa problematica ha infatti portato il tasso ufficiale della disoccupazione a sottovalutare la reale quantità di cittadini disoccupati in America durante la pandemia. Anche un aggiustamento dei dati a partire dal mese di giugno renderebbe difficile il confronto con i mesi precedenti, poiché sarebbe difficile giustificare un forte aumento della disoccupazione causato solamente da una classificazione differente, ma corretta, dei disoccupati statunitensi.

Sui mercati finanziari, le notizie sui positivi sviluppi di un vaccino contro il Covid-19 hanno favorito nuovi rialzi dei listini azionari europei e statunitensi. Sentiment positivo rafforzato anche dalle stime sui progressi di una riapertura economica in Europa, rispetto a un calo dell’andamento dei nuovi casi positivi al coronavirus.

Per quanto poi riguarda il Forex e l’Euro/Dollaro, prosegue la fase laterale delle quotazioni, con i corsi che si confermano tra l’area di supporto rappresentata da 61,8% di ritracciamento di Fibonacci nonché massimi di inizio aprile, e i massimi di periodo in area 1,1400. La view di breve, tuttavia, lascia aperti spazi per l’avvio di lievi storni correttivi, supportati dalla perdita della media mobile a 21 giorni, nonché dalle continue flessioni degli indicatori di momentum. Di breve, pertanto, le attese restano a favore di ritorni verso area 1,1050 tornando a ridosso del 50% di ritracciamento di Fibonacci. In un’ottica più ampia, tuttavia, le attese restano a favore di flessioni in direzione della media mobi-le a 100 giorni in transito in area 1,1000 che consentirebbe il ritracciamento di parte del movimento rialzista avviato a marzo.

A cura di Wings Partners Sim

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