A seguito di emendamenti depositati alla Camera l’entrata in vigore della riforma dell’Rc Auto (che prevede l’estensione della classe di merito più favorevole a tutto il nucleo famigliare a prescindere dalla tipologia di veicolo), inizialmente attesa per il 16 febbraio, potrebbe essere posticipata di almeno quattro mesi.
Lo sottolineano gli analisti di Equita. “Pensiamo che la riforma possa creare incertezza” sui titoli del settore assicurativo, “in quanto comporta un complessivo smontamento del meccanismo bonus-malus e riduca la correlazione tra rischio e premio pagato”, commentano gli analisti. “Riteniamo tuttavia che l’impatto per le compagnie assicurative sia limitato in quanto crediamo che i mancati incassi sulle posizioni più rischiose verranno ridistribuitisugli altri assicurati”.
I titoli quotati a Piazza Affari che potrebbero risentire l’impatto della riforma dell’Rc Auto sono Cattolica Assicurazioni, Generali e UnipolSai.