Volatilità, il ruolo della duration in portafoglio

“Negli ultimi giorni abbiamo riscontrato un incremento della volatilità tanto sui mercati azionari che su quelli del credito, mentre tende a calare la possibilità di rischi multipli all’orizzonte. Sembra dunque probabile assistere nell’ultimo trimestre dell’anno a un incremento della volatitilità, sia implicita sia realizzata”. E’ quanto sostiene Andrey Kuznetsov, Senior Portfolio Manager per la divisione internazionale di Federated Hermes. Di seguito la sua analisi: “Attenzione all’esposizione alla duration”.

Il volume del reddito fisso a rendimento negativo lascia intuire come i mercati si trovino in una posizione precaria, mentre la sensibilità del credito nei confronti dei tassi d’interesse è aumentata avvicinandosi ai livelli più alti degli ultimi anni.

Gli investitori si sono cullati in un falso senso di sicurezza, dato che gli interventi della banca centrale hanno fatto calare la volatilità attesa dei tassi d’interesse (la Federal Reserve ha seguito le orme del Giappone sostenendo il mercato).

Tuttavia, l’esito delle Presidenziali sarà una variabile in grado di indirizzare l’andamento dei tassi di interesse. Uno stimolo superiore al previsto dopo le elezioni potrebbe incrementare il sell-off fronte tassi e sorprendere gli investitori, in particolare all’interno del segmento investment-grade.

Un mix di catalizzatori può spostare i rendimenti dei titoli di Stato tanto al rialzo quanto al ribasso e gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione all’esposizione alla duration dei propri portafogli. L’aumento dei contagi, le presidenziali, l’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e le recenti trimestrali saranno tutti al centro dell’attenzione durante le prossime settimane.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!