A cura di Sandro Giangrandi
Questa era una frase ricorrente, salendo a bordo di un aereo di linea, durante la Guerra dei Cieli, con l’obiettivo di aumentare il numero di sederi da mettere sui sedili (quelli che noi oggi chiamiamo clienti).
Oppure chi non ricorda la Boutique Alitalia? Sono stato testimone diretto, nel mio gironzolare per l’Europa, di molti passeggeri che allungavano il loro viaggio pur di avere una tratta da percorrere con Alitalia, per poter usufruire della sua Boutique.
Questi sono due esempi di quelli che erano I Frills, sui viaggi aerei: nulla a che fare con il volo, con la sicurezza e altre amenità: solo godimento di servizi accessori che rendevano più gradevole il viaggio aereo, allora ben più lungo dei viaggi attuali, eravamo nell’era pre-Concorde.
Poi è arrivata la crisi petrolifera, l’avvento delle compagnie low-cost, ed i Frills sono stati i primi a cadere sotto la mannaia della riduzione costi per poter competere con le low-cost, ma soprattutto per poter continuare a rifornire di carburante i velivoli per farli volare in sicurezza.
Tutto questo preambolo per suscitare interesse e magari rafforzare il convincimento alla partecipazione all’evento del prossimo 23 settembre, ospiti di Webank, in cui, fra gli altri, c’è una mia presentazione dal titolo “Candlesticks No Frills, utilizzando gli insegnamenti dei guru delle Candlesticks, uno dei quali più volte ospite di Webank”.
Vedremo insieme chi è il guru citato nel titolo della presentazione e quali sono i frills delle candlesticks che abbiamo eliminato, senza ridurre l’efficacia dei segnali generati; vedremo insieme e valorizzeremo, i livelli di prezzo critici, ingresso, stop iniziali di sicurezza, stop a strascico, obiettivi di prezzo, dimensionamento della posizione (meglio nota come “position sizing”).
Per maggiori informazioni questo è il link cui potete iscrivervi. Grazie dell’attenzione; Vi aspetto, insieme agli altri ospiti, di tutto rispetto; non ci annoieremo.